Miss Credenza

Il lato oscuro di Madre Teresa: l'amore che non c'era

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sghiccio_1184
view post Posted on 28/8/2009, 17:54







Durante i 26 anni del suo papato, Giovanni Paolo II ha elevato a santità 483 persone, più santi di tutti i precedenti papi assieme, come viene riferito.

Ci fu un personaggio che beatificò ma che non ebbe il tempo di canonizzare perché non visse abbastanza, cioè Madre Teresa, la suora cattolica di origini albanesi che sedeva a tavola con i ricchi e i famosi del mondo mentre veniva considerata una ardente difenditrice dei poveri. Beniamina dei media aziendali e dei governi occidentali, oggetto di adorazione al pari di una celebrità, Teresa è stata per molti anni la donna più riverita sulla Terra, inondata di riconoscimenti e premiata con un Nobel per la pace nel 1979 per il suo “lavoro umanitario” e la sua “ispirazione spirituale”.

Ciò che di solito è passato inosservato sono le grandi somme che riceveva da ricchi contribuenti, compreso un milione di dollari dal bancarottiere condannato per la crisi della Lincoln savings & loan Charles Keating, per conto del quale lanciò personalmente un appello alla clemenza al giudice che presiedeva.

In quella occasione fu invitata dal procuratore a restituire il dono di Keating, dal momento che si trattava di denaro rubato. Non lo fece mai. Piuttosto accettò somme rilevanti donatele dalla brutale dittatura Duvalier e sottratte regolarmente alla tesoreria pubblica di Haiti.

Gli “ospedali” di Madre Teresa per gli indigenti in India e altrove si rivelarono poco più che magazzini umani in cui persone seriamente ammalate giacevano su materassini, a volte cinquanta o sessanta persone in una stanza senza il beneficio di un'adeguata assistenza medica. Generalmente i loro malanni non venivano diagnosticati. Il cibo era nutrizionalmente insufficiente e le condizioni sanitarie deplorevoli. C'era poco personale medico sul posto, più spesso suore e preti impreparati.

Tuttavia, quando si occupava dei propri problemi di salute, Teresa si rivolgeva ad alcuni dei più costosi ospedali e reparti di cura del mondo per trattamenti allo stato dell'arte.

Teresa attraversò il globo per ingaggiare campagne contro il divorzio, l'aborto e il controllo delle nascite. Alla cerimonia per l'assegnazione del Nobel, dichiarò che “il più grande distruttore di pace è l'aborto”. Una volta in un" Discorso pronunciato nel 1979 per la consegna del Nobel per la pace.
"...non voglio etichettare l'AIDS come un flagello di Dio, ma mi sembra che sia la giusta punizione per una condotta sessuale impropria"

"Secondo me è bellissimo che i poveri accettino il loro destino, che lo condividano con la passione di Cristo.Penso che la sofferenza della povera gente sia di grande aiuto per il mondo" Conferenza stampa del 1981 in occasione dell'apertura di un Centro Accoglienza a Washington.

Da tutto questo si dovrebbe facilmente evincere che la novella santa VOLEVA la povertà, la considerava utile enecessaria, che non ha mai avuto la benchè minima intenzione di alleviare le sofferenze dei poveracci che raccoglieva lungo le strade, che il suo ideale ( ma a quanto pare solo per gli altri e non per sè ) era una vita di stenti, di sofferenze e di privazioni.

Teresa alimentò un flusso costante di disinformazione promozionale su se stessa. Sosteneva che la sua missione a Calcutta sfamasse più di mille persone ogni giorno. In altre occasioni questo numero arrivava a 4000, 7000 o 9000. In realtà le sue mense per poveri sfamavano non più di 150 persone (sei giorni a settimana), compreso il suo seguito di suore, novizie e preti. Sosteneva che la sua scuola nei bassifondi di Calcutta ospitasse 5000 bambini quando gli effettivi iscritti erano meno di un centinaio.

Teresa dichiarò di avere 102 centri di assistenza per famiglie a Calcutta, ma Aroup Chatterjee, da lungo tempo residente a Calcutta e autore di un'ampia indagine sul campo sulla sua missione, non ha potuto trovare un singolo centro.

Come uno dei suoi devoti spiegava, “Madre Teresa è tra quelli che meno si preoccupano delle statistiche. Ha ripetutamente affermato che ciò che conta non è quanto lavoro si compie, ma quanto amore si mette nel lavoro”. Ma Teresa era davvero indifferente alle statistiche? Al contrario, le sue inesattezze numeriche andavano consistentemente e opportunamente in una sola direzione, esagerando abbondantemente i suoi risultati.

Durante i molti anni in cui la sua missione era a Calcutta, ci furono circa una dozzina di inondazioni e numerose epidemie di colera dentro o vicino alla città, con migliaia di vittime. Molte organizzazioni di soccorso rispondevano ad ogni disastro, ma Teresa e i suoi non si vedevano, eccetto che brevemente in una occasione.

Quando qualcuno chiedeva a Teresa come la gente senza denaro né potere potesse rendere il mondo un posto migliore, lei rispondeva “Dovrebbero sorridere di più”, una risposta che affascinava alcuni interlocutori. Durante una conferenza stampa a Washington DC, quando le venne domandato “Insegnate ai poveri a sopportare il proprio destino?” rispose “Penso che sia molto bello per i poveri accettare il loro destino, condividerlo con la passione di Cristo. Penso che il mondo tragga molto giovamento dalla sofferenza della povera gente”.

Ma lei stessa visse eccessivamente bene, godendo di lussuose sistemazioni nei suoi viaggi all'estero. Sembra che sia passato inosservato che come celebrità mondiale trascorreva la maggior parte del suo tempo lontano da Calcutta, con soggiorni prolungati presso opulente residenze in Europa e negli Stati Uniti, volando da Roma a Londra a New York su aerei privati.

Madre Teresa è il supremo esempio di quel tipo di icona accettabilmente conservatrice diffusa da una cultura dominata dalle élite, una “santa” che non ha espresso una parola critica contro le ingiustizie sociali, e che ha mantenuto comode relazioni con i ricchi, i corrotti e i potenti.

Ha dichiarato di essere al di sopra della politica quando era di fatto marcatamente ostile verso ogni tipo di riforma progressista. Teresa era amica di Ronald Reagan, e intima del conservatore magnate britannico dei media Malcolm Muggerridge. Era una gradita ospite del dittatore haitiano “Baby Doc” Duvalier, e aveva il supporto e l'ammirazione di una quantità di dittatori centro e sudamericani.



CITAZIONE
nei suoi "centri di accoglienza" faceva dormire la gente su tavole di legno, non usava antidolorifici, metteva i malati contagiosi insieme ai sani e, candelina sulla torta, battezzava in punto di morte persone di altre fedi religiose.

CITAZIONE
una delle caratteristiche di questi "ospedali" era il non uso di antidolorifici anche in caso di malati terminali. La motivazione non era economica (sono farmaci poco costosi e teresa ha sempre avuto a disposizione fiumi di denaro), ma filosofica: per la "santa" il dolore avvicina a dio, è un dono del signore e pertanto non andava eliminata questa manna di dio.
A me personalmente è capitato di dover soffrire fisicamente e vi garantisco che in quei momenti ci si sente in guerra col mondo intero e se dio esistesse e si potesse strozzare lo si farebbe, solo una "santa" malata di estremo sadismo poteva pensarla così, comunque questa è una posizione molto diffusa fra i "pensatori" della chiesa ed è per questo che le cure palliative in italia si sono poco sviluppate.

Il giornalista britannico Christopher Hitchens ha scritto un libro dal titolo provocatorio The Missionary Position: Mother Teresa in Theory and Practice[18] e un articolo pubblicato da le Monde Diplomatique;[19] ha lungamente seguito criticamente le attività di Madre Teresa arrivando a definirla «il rapace di Calcutta»[20] e sostenendo che spendeva il denaro donato per la cura dei poveri in altri progetti.[21] Anche Sanal Edamaruku, Segretario Generale dell'Associazione Razionalista Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia pochissimo attivo nella lotta contro la miseria indiana. Secondo lui, madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero di gente onesta nascondendo le sue relazioni con i dittatori cosí come si distingueva nella scarsa visibilità alla destinazione dei fondi. raccolti.[22]

Charles Keating è un affarista condannato a dieci anni per truffa, racket e cospirazione[23]. Prima della condanna fece una donazione di 1.250.000 dollari a Madre Teresa.[24] Quando Keating fu sottoposto a processo per le sue attività criminose, Madre Teresa inviò una lettera alla corte in cui affermava di non essere a conoscenza degli affari di Keating.[25] I pubblici ministeri le risposero informandola che questi affari consistevano nella truffa di risparmiatori, e che quindi anche il denaro da lei ricevuto avrebbe avuto quella provenienza, quindi se ella avesse voluto fare qualcosa anche per questi bisognosi, avrebbe potuto restituire tutto quel denaro. Madre Teresa non rispose alla lettera, né restituì la somma ricevuta.[3] Anche Michaël Parenti, figura conosciuta del movimento progressista nordamericano, ha criticato le sue relazioni con alcuni personaggi quali Keating o "Baby doc", il dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier. Secondo lui madre Teresa avrebbe usato soprattutto per se stessa le donazioni raccolte. Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire riguardo la lotta alla miseria in India.[26]

Madre Teresa é stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della stampa e della televisione[27]. Il Guardian nel 1996, in una sua inchiesta, denunciò le condizioni dei bambini orfani (che vivevano nelle strutture di Madre Teresa) oggetto di abbandono e di sevizie fisiche e psicologiche. Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero criticati da un documentario televisivo inglese del 1997 dal titolo "Mother Teresa: Time for Change?"[28].

Nel 1998 il settimale tedesco Stern pubblicò un articolo fortemente critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?" frutto di una inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti[29]. La conclusione finale diceva che il suo ordine era sicuramente di carattere religioso, ma non aveva nulla a che fare con la caritá.

http://it.wikipedia.org/wiki/Madre_Teresa_...delle_donazioni

Madre Teresa ha anche condotto delle campagne contro il divorzio, che individuò come un immorale abominio e che sostenne dovesse essere reso illegale.

http://www.uaar.it/ateismo/opere/47.html

Christopher Hitchens, un giornalista inglese che ora vive a Washington, ha descritto l'organizzazione di Madre Teresa come una setta che ha incoraggiato la sofferenza e non ha aiutato i bisognosi. Hitchens ha scritto che le parole sulla povertà della stessa Madre Teresa provano che "la sua intenzione non era quella di aiutare la gente". Ha citato il discorso di Madre Teresa a una conferenza stampa del 1981 nella quale le fu chiesto: "Lei insegna ai poveri a sopportare la loro sorte?" Lei rispose: "Penso sia molto bello per i poveri accettare la loro sorte, dividerla con la Passione di Cristo. Penso che il mondo sia molto aiutato dalla sofferenza della povera gente."

Hitchens inoltre sostiene che Madre Teresa abbia mentito ai donatori circa l'utilizzo dei loro contributi. Ai donatori fu detto che il denaro serviva a costruire infrastrutture mediche in India e in altri luoghi. Delle prove mostrerebbero invece che sono stati ampiamente spesi in lavori missionari e che Madre Teresa controllava personalmente alcuni di questi fondi: non sarebbe stato costruito alcun ospedale. Nel 1994 Hitchens ha pubblicato un articolo su "The Nation" titolato "Il demone di Calcutta".

Hitchens, insieme al giornalista britannico Tarik Alì, ha co-prodotto un documentario televisivo per la britannica Channel 4 chiamato "Hell's Angel" (L'angelo dell'Inferno), basato su un lavoro di Aroup Chatterjee. Benché egli non fosse mai entrato nel merito delle conclusioni del documentario, Chatterjee criticò ciò che aveva definito l'"approccio volto al sensazionale" di questo lavoro. L'anno successivo Hitchens pubblicò "La posizione della missionaria: teoria e pratica di Madre Teresa", che aveva gli stessi contenuti, ma più particolareggiati.

Il dottor Aroup Chatterjee, l'autore di "Madre Teresa: il verdetto definitivo" (2003), ha sostenuto che l'immagine di Madre Teresa come aiuto ai poveri, agli ammalati ed ai morenti è fuorviante ed esagerato; il numero di persone aiutate dal più grande dei ricoveri non è nemmeno vicino alla grandezza che gli occidentali credono che abbia.

Anche Chatterjee ha dichiarato che molte delle operazioni dell'Ordine non si impegnano assolutamente in alcuna attività di carità. I fondi sarebbero utilizzati per il lavoro missionario. Secondo quanto è stato da lui detto, nessuna delle strutture gestite dalle Missionarie della Carità in Papua Nuova Guinea ospita dei bisognosi; il loro unico compito è quello di convertire la popolazione al Cattolicesimo. Alcuni di coloro che difendono l'Ordine hanno controbattuto facendo notare che l'attività missionaria - dichiarata con il nome stesso dell'Ordine - è stata una parte basilare della vocazione di Madre Teresa. In una lettera aperta scritta a quest'ultima, Chatterjee ha chiesto delucidazioni in proposito. Chatterjee cita i Madre Teresa e le sue stime (57.000 persone aiutate in una sola struttura, 250.000 in un'altra, centinaia di persone soccorse ogni giorno in una terza) ed avanza dubbi in proposito. Secondo quanto scritto in un rapporto sulla Suora apparso sullo "Stern Magazine", l'associazione umanitaria protestante "Assemblea di Dio" serve ogni giorno 18.000 pasti nella città di Calcutta: molti di più di quelli serviti in tutte le strutture delle Missionarie della Carità messe insieme.

Chatterjee inoltre pone in rilievo come non sarebbero stato concesso alle famiglie dei ricoverati nelle strutture dell'Ordine visitare i propri cari e come le Missionarie della Carità di Madre Teresa siano le uniche associazioni caritative, tra quelle presenti in India, che si rifiuterebbero di rilasciare un proprio rapporto finanziario. "Direi che è ormai una certezza il fatto che milioni di persone sono morte a causa del suo lavoro, e che molti altri milioni sono stati resi ancora più poveri, più stupidi, più malati, più debilitati, più intimoriti e, infine, più ignoranti" - dice Hitchens.

Battesimo dei moribondi [modifica]

Alcuni hanno accusato Madre Teresa di battezzare i malati in punto di morte, senza chiedere il loro parere. Tali critiche avrebbero preso spunto da una dichiarazione di Madre Teresa, nella quale la suora dichiarava di offrire ai malati "uno speciale biglietto per San Pietro". [citazione necessaria]

In realtà, Madre Teresa si riferiva all'assistenza spirituale che dava ai suoi assistiti e per la quale si era accordata con un iman musulmano, un religioso indù, un sacerdote cattolico e un pastore protestante i quali si occupavano dei malati della propria religione. [11]

Atteggiamento con i leader politici [modifica]

Madre Teresa lasciò alcune dichiarazioni pubbliche riguardanti leader politici che hanno prodotto svariate controversie. Dopo la sospensione delle libertà civili attuata dal Primo Ministro indiano Indira Gandhi, disse: "La gente è più soddisfatta, ora c'è più lavoro e, certamente, non ci sono scioperi". Questi commenti di approvazione sono stati visti come un risultato dell'amicizia tra Madre Teresa e il Nationalist Congress Party e sono stati criticati addirittura dai media di orientamento cattolico. Nel 1981 fece un viaggio ad Haiti per accettare un'onorificenza da parte di François Duvalier, che era noto come repressivo cleptocrate, celebrando la famiglia Duvalier in quanto "amica dei poveri di Haiti".[citazione necessaria]

Nel 1989 ritornò in Albania dopo la morte del dittatore Enver Hoxha, che in vita non le permise mai di tornarvi: neppure quando morì sua madre. In questa occasione Madre Teresa fece visita alla vedova, si recò al cimitero dove si trovava la tomba del dittatore e mise un mazzo di fiori sulla sua lapide. Secondo il Nunzio Apostolico Ivan Dias "Tale gesto, pieno di carità, fu apprezzato da tutti, cristiani e non cristiani, e anche da coloro che erano stati vittime delle feroci persecuzioni del dittatore". Hoxha fu un leader fortemente stalinista a capo del Paese nel periodo della Guerra Fredda, che dichiarò illegale la religione e che in alcune occasioni represse brutalmente delle manifestazioni religiose, tra le quali anche quelle della Chiesa Cattolica.

Un altro esempio dei presunti allontanamenti di Madre Teresa dalle sue convinzioni, nei momenti in cui fossero coinvolte persone famose o di potere, sarebbe la questione del divorzio. Nonostante la sua ostilità a questa pratica, disse al Ladies Home Journal, riferendosi al matrimonio del Principe Carlo d'Inghilterra e della sua amica Principessa Diana: "È un bene che sia finito. Nessuno dei due ne era più contento". Poco prima, aveva invitato gli Irlandesi a votare contro il diritto di divorzio nel referendum che si teneva in quei giorni in Irlanda[12].

Charles Keating [modifica]

Charles Keating, affarista condannato a dieci anni per truffa, racket e cospirazione, fece in precedenza una donazione di $1 250 000 a Madre Teresa.[13]

Quando egli fu sottoposto a processo per le sue attivita' criminose, Madre Teresa invio' una lettera alla corte in cui affermava di non essere a conoscenza degli affari di Keting.[14] I pubblici ministeri le risposero informandola che questi affari consistevano nella truffa di risparmiatori, e che quindi anche il denaro da lei ricevuto avrebbe avuto quella provenienza, quindi se ella avesse voluto fare qualcosa anche per questi bisognosi, avrebbe potuto restituire tutto quel denaro.

Ella non rispose alla lettera, ne' restitui' la somma ricevuta.[15]

L'analisi ufficiale della Chiesa Cattolica sulle critiche [modifica]

La Chiesa Cattolica non ha trascurato le critiche a Madre Teresa, ed in particolar modo quelle raccolte nel libro di Christopher Hitchens. Seppure in maniera non ufficialmente assimilabile a quello che veniva una volta chiamato istituto dell'Avvocato del Diavolo (abolito nell'83), egli fu chamato a rendere la sua testimonianza durante la causa di beatificazione presso Padre O'Connor della Arcidiocesi di Washingon. [16]. Cio' non costitui' un ostacolo per la canonizzazione di Madre Teresa.

Approfondimento





Aspetti controversi e uso delle donazioni



L'analisi, non benevola, che si fa della vita della missionaria è suffragata da testimonianze, documenti, interviste a medici e infermiere che hanno lavorato a stretto contatto con la suora. Informazioni spiacevoli, ma documentate. Si racconta di come la suora nei suoi ospedali e centri d'accoglienza pretendesse il rigore più stretto. Niente poltrone e niente materassi, solo tavole di legno e coperte. Niente antibiotici o analgesici, solo aspirine, perché il dolore avvicina a Dio, perché Gesù sulla croce ha sofferto, perché chi sta male si guadagna il paradiso. Una filosofia di vita, una forma di fede che sfiora il fanatismo, condivisibile o no, ma che stride con altre informazioni: quando Madre Teresa ha avuto bisogno di cure, si dice nel libro, si è rivolta alle migliori cliniche hollywoodiane, ben lontane dagli standard spartani dei suoi ospedali a Calcutta.

Non solo: gli ordini dati a medici e infermiere erano chiari, quelle persone erano comunque destinate a soffrire e dunque a unirsi a Dio visto che lui li aveva chiamati a sé attraverso la malattia, dunque le siringhe non si buttavano, si riutilizzavano, al massimo si sciacquavano sotto l'acqua (rigorosamente fredda) e si gettavano solo quando l'ago si spezzava. Molte delle infermiere che hanno lavorato con lei, racconta Hitchens, hanno abbandonato la missione perché non sopportavano più di veder soffrire i malati sapendo che c'era un modo per evitarlo. Se ne curiamo uno, rispondeva Madre Teresa, tutti pretenderanno lo stesso trattamento.

Quando alcune sorelle romane ricevettero in dono per il loro centro accoglienza decine e decine di tonnellate di pomodori, dopo averne consumati di freschi, decisero di farne conserva per non rischiare che andassero a male. Madre Teresa impose che tutte le bottigliette di salsa venissero buttate, dalla prima all'ultima, poiché rappresentavano un segno di sfiducia nella provvidenza divina.


Madre teresa di calcutta era Atea ?




«Io non ho niente»
Per che cosa mi tormento? Se non c’è alcun Dio non c’è neppure l’anima, e allora anche tu, Gesù, non sei vero... Io non ho alcuna Fede. Nessuna Fede, nessun amore, nessuno zelo. La salvezza delle anime non mi attrae, il Paradiso non significa nulla... Io non ho niente, neppure la realtà della presenza di Dio
(all’arcivescovo di Calcutta Ferdinand Périer, 1956)


«Ascolto, ma non sento»
Il silenzio e il vuoto sono così grandi che guardo ma non vedo, ascolto ma non sento
(al reverendo Michael Van der Peet, suo padre spirituale, settembre 1979)

L’ultimo appello al suo confessore «Per favore, distruggi tutti quei testi»
«La salvezza delle anime non mi attrae, il Paradiso non significa nulla...»
(al cardinale Lawrence T. Picachy, suo confessore, aprile 1959)


Le lettere, rivelano la crisi spirituale della religiosa nell'ultimo cinquantennio della sua vita, durante il quale non avvertiva la presenza di Dio. Padre Brian Kolodiejchuk,

http://cultura.blogosfere.it/2007/08/madre...-distrutte.html

Il dolore avvicina a Dio?




Il dialogo: il povero sta per morire e siccome muore da malato, soffre orribilmente,
rantola e si contorce (il tutto è filmato dalla cinepresa). Madre Teresa, in piedi di fronte a lui, gli tiene la mano (e volge lo sguardo diritto in camera); prima descrive la malattia di quel povero: un cancro allo stato terminale, poi gli dice (al povero): stai soffrendo come Cristo sulla croce, sicuramente è Gesù che ti sta baciando. E il povero risponde: allora, per favore, digli di smettere di baciarmi.

Edited by sghiccio_1184 - 28/8/2009, 19:22
 
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