Miss Credenza

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B_NORM    
view post Posted on 2/11/2009, 03:05 by: sghiccio_1184Reply
Alcuni cattolici si attaccano a tutto, si sprecano persino ad attaccare una stupida festa di origini celtiche, per poter accusare le feste concorrenti che offuscano il buon costume cattolico, nella loro sgangherata strategia mediatica.






I Cristiani credono che Halloween sia una festa satanica, e che quindi chi la festeggia adori inconsciamente Satana. Alcuni vescovi della Chiesa Cattolica si sono espressi più volte contro tale festa. Secondo il portavoce dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Halloween sarebbe un "giorno particolare significativo per i satanisti in cui vengono celebrate numerose messe nere e riti satanici". Secondo l'associazione "l'elogio del macabro, non sarebbe altro che un modo subdolo per avvicinare anche i più piccoli al Satanismo".


Demonizzare qualcosa con accuse di Satanismo, ormai è un vecchio trucco cattolico, usato anche per la religione Vudù

Il Vudù ha attraversato tre secoli di persecuzioni e mistificazioni, in particolare da parte della Chiesa cattolica; è stato fortemente screditato e sono state diffuse — probabilmente anche consciamente — molte illazioni e disinformazioni che ne hanno portato una generale visione decisamente distorta. Al contrario di come comunemente si ritiene, il Vudù è una religione a tutti gli effetti, non un fenomeno legato alla magia nera, ed è dotato di un profondo corpus di dottrine morali e sociali, oltre che di una complessa teologia.
Comments: 0 | Views: 140Last Post by: sghiccio_1184 (2/11/2009, 03:05)
 

B_NORM    
view post Posted on 23/9/2009, 16:09 by: sghiccio_1184Reply
LA PROVA ONTOLOGICA

LA TESI. La mente umana può concepire l’esistenza di un essere perfetto, un essere definito come «una cosa della quale non può essere concepita un’altra più grande». E questo essere non potrebbe essere perfetto se non avesse anche l’attributo dell’esistenza. Se ne deduce che un essere perfetto deve esistere.
Questa prova fu introdotta da Anselmo d’Aosta alla fine dell’XI secolo, e sostenuta, in tempi più recenti, da Cartesio e Leibniz.

LA REPLICA. Una simile formulazione dimostra solo che il concetto di Dio include il concetto di esistenza, così come il concetto di “moglie” include il concetto di “marito”. Ma non necessariamente ciò che la mente umana concepisce, esiste poi realmente.
Già il monaco Gaunilone controbatté ad Anselmo che «si può immaginare l’esistenza di isole meravigliose, ma non è detto che esse esistano realmente». Tommaso d’Aquino aggiunse che «tra gli atei non è a tutti noto che Egli è quanto di più grande si possa pensare», negando di fatto la tesi. Immanuel Kant scrisse una famosa confutazione nella Critica della ragion pura: «essere, manifestamente, non è un predicato reale, cioè un concetto di qualche cosa che si possa aggiungere al concetto di una cosa», e quindi nessun ragionamento potrà mai trasformare la nostra idea di cento talleri in cento talleri effettivamente presenti nelle nostre tasche.

LA PROVA COSMOLOGICA

LA TESI. Ogni cosa di questo mondo ha una causa, anche l’universo. Risalendo all’infinito all’indietro nella catena delle cause, dovremo per forza trovare una prima causa, una causa incausata. E questa non potrà che essere Dio.
Le due versioni più famose di questa “prova” sono state presentate da Aristotele e Tommaso d’Aquino, ma numerosi altri filosofi l’hanno fatta propria in vario modo.

LA REPLICA. Anche ammettendo che tutto abbia origine con il Big Bang, i credenti dovrebbero comunque spiegare cosa esisteva prima dell’universo e chi/cosa ha innescato la reazione a catena. La risposta più scontata a questo argomento è dunque chiedere ai suoi sostenitori chi ha creato Dio: la tesi stessa contraddice la sua premessa, perché se tutto ha una causa, anche Dio deve averne una, e la “prova” dovrebbe semmai preventivamente spiegare perché Dio non ne dovrebbe avere una. Non vi sono dunque motivi validi per sostenere che l’universo deve avere una causa: potrebbe benissimo essere sempre esistito.
Un altro errore è che, in tal modo, non si risale necessariamente a Dio: si risale al massimo, e solo ipoteticamente, a qualcosa di più complesso e più grande dell’universo. Ma nulla dimostra che esso sia Dio, o un dio con gli attributi che gli vengono comunemente accreditati.
Anche questo argomento fu affrontato da Kant nella Critica della ragion pura. Secondo Michael Martin, il fatto che tanti filosofi, da più di due millenni, si siano impegnati senza successo a supportare questo argomento non depone, da un punto di vista probabilistico, a favore del fatt...

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Comments: 0 | Views: 128Last Post by: sghiccio_1184 (23/9/2009, 16:09)
 

B_NORM    
view post Posted on 23/9/2009, 16:07 by: sghiccio_1184Reply

a) "Le cose esistenti non sono perfette (nessuno avrebbe il coraggio di sostenere il contrario)(2) ma Dio –per definizione- è assolutamente e totalmente perfetto. Dio è anche il creatore dell‘Universo, o delle cose che han creato l‘Universo (passiamola per buona). Come può un essere assolutamente e totalmente perfetto aver creato cose imperfette? Non è possibile che da un essere totalmente perfetto possa derivare qualcosa di imperfetto: sarebbe un controsenso". (Chad Docterman)
:) "Dio vuole togliere il male da questo mondo, e non lo puo', o lo puo' e non lo vuole; o non lo vuole ne lo puo'; o finalmente lo vuole e lo puo'. Se lo vuole e non lo puo', e' un caso di impotenza, che e' contrario alla natura di Dio; se lo puo' e non lo vuole, e' malvagita', che e' ancor piu' contrario alla sua natura. Se non lo volesse né lo potesse, sarebbe malvagita' e impotenza insieme; e se infine lo vuole e lo puo' (il solo di questi casi che convenga all'idea di Dio), donde ha origine allora il male che e' sulla terra?" (Lattanzio)
c) Parimenti lo stesso autore sostiene che se Dio ricambiasse le colpe con punizioni eterne, non sarebbe giusto: infatti una colpa, per quanto grande, è commessa da uomini limitati e finiti di per sé stessi che quindi non possono peccare in maniera infinita; per quanto grande una colpa è sempre finita (né potrebbe durare per sempre) e punirla per sempre sarebbe fare una sproporzione e quindi un‘ingiustizia. (Chad Docterman)
d) “Se Dio esiste, per il fatto steso di essere onnisciente, renderebbe impossibile il Divenire” (Emanuele Severino)
Confutazione delle prove dell’esistenza di Dio:
1) prova cosmologica:
"chi ha creato l‘Universo, ovvero l‘insieme di tutte le cose che esistono? Sicuramente un essere superiore preesistente al Tutto."
Ora, a parte che non si capisce per quale motivo l‘Universo debba venir per forza creato dal nulla anziché esistere in eterno, se Dio esiste, per forza fa parte del Tutto (cioè dell‘insieme di ogni cosa esistente), e quindi non è una causa esterna ad aver creato il Tutto stesso ma una causa interna al Tutto. Dacché si consegue che qualcosa del Tutto è sempre esistita (se no non avrebbe potuto creare il resto) e quindi il Tutto, almeno in una sua componente, è eterno.
In più va detto che non è possibile creare qualcosa dal niente, perché ció che esiste, esiste, ciò che non esiste non esiste e nessuna cosa non è (il niente, essendo niente, non esiste), quindi qualcosa del creaturo (o meglio, del creato) è sempre esistito. Da ciò se ne consegue che Dio non ha creato (non può aver creato) nulla dal nulla e che non è necessario affermare la sua esistenza per motivare di rimando l‘esistenza del Tutto; in più si dirà anche che tutt‘al più Dio potrà aver trasformato la materia universale già esisten...

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Comments: 0 | Views: 151Last Post by: sghiccio_1184 (23/9/2009, 16:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/9/2009, 18:49 by: sghiccio_1184Reply


«I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell'inferno che si apre sulla terra quando l'uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere su che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte». Lo ha affermato Benedetto XVI prima di recitare l'Angelus nel cortile del Palazzo papale di Castelgandolfo.


Mein Kampf (La mia battaglia) è un libro di Adolf Hitler in cui l'autore tratta il suo pensiero e il programma politico del partito NSDAP, accompagnandolo ad un'autobiografia. Il Mein Kampf venne definito il catechismo della Gioventù hitleriana.

http://it.wikipedia.org/wiki/Mein_Kampf

« E così io credo come sempre che il mio comportamento è in accordo col volere dell’Onnipotente Creatore. Fin quando mi reggerò in piedi sarò contro il Judeo difendendo l’opera del Signore. »

(Adolf Hitler nell'introduzione del Mein Kampf.)


Adolf Hitler si rappresenta come "übermensch", superuomo, riferendosi all'opera Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche, il quale aveva inteso con "superuomo" un uomo capace di essere superiore a sé stesso e ai propri impulsi. Tuttavia Nietzsche stesso era stato uno dei più grandi critici tedeschi contro l'antisemitismo che si sviluppava nel XIX secolo. Nel Mein Kampf è presente un diffusa enfasi sul Cristianesimo quale base ideologica della dottrina hitleriana; Hitler paragona l'ascesa del Nazismo a quella del Cristianesimo originale, e equipara sé stesso a Gesù nella sua opposizione alle istituzioni ebraiche

Edited by sghiccio_1184 - 16/9/2009, 20:05
Comments: 0 | Views: 170Last Post by: sghiccio_1184 (16/9/2009, 18:49)
 

B_NORM    
view post Posted on 29/8/2009, 17:07 by: sghiccio_1184Reply
La Teiera di Russell, chiamata anche teiera celeste, è una metafora ideata dal filosofo Bertrand Russell per confutare l'idea che spetti allo scettico screditare le affermazioni di non falsificabilità delle religioni.



In Breve, i Credenti di oggi sono Atei nei confronti della maggioranza delle divinità che in passato le persone hanno creduto, nessuno crede più a Thor, Anubis o Afrodite, questo perchè non ci sono più religioni dedicate a loro, ma a conti fatti le divinità moderne sono reali quanto loro, ennesima dimostrazione che le persone credono in Dio per l'influenza della Cultura Dominante.

le religioni che ora consideriamo false erano vere nel passato, per questo stesso principio le religioni che consideriamo oggi vere saranno false in futuro.



"Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova" - Euclide

Edited by sghiccio_1184 - 2/9/2009, 01:14
Comments: 0 | Views: 187Last Post by: sghiccio_1184 (29/8/2009, 17:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/8/2009, 18:49 by: sghiccio_1184Reply
Il Global Peace Index è una sorta di classifica dei paesi più pacifici del mondo. Ideato quest’anno da Vision of Humanity, si basa su 23 diversi indicatori, quali il livello dele spese militari, la conflittualità con le nazioni limitrofe e il rispetto dei diritti umani. Nei giorni scorsi sono stati diffusi i risultati, che vedono al primo posto la Nuova Zelanda, seguita da Danimarca e Norvegia. Tutti e dieci i paesi ai primi posti dell’indice sono caratterizzati da alte percentuali di increduli: un dato che trova conferma nell’analisi compiuta da Shahram Vahdany per Media with Conscience.

http://www.uaar.it/news/2009/06/05/global-...e-piu-pacifici/



http://www.visionofhumanity.org/gpi/results/rankings/2009/

CITAZIONE
La ricerca invece vorrebbe dire che il credente medio è più violento del non credente medio.

Che tristezza.

La ricerca non vorrebbe dire cio' che tu pensi che voglia dire. La ricerca ha dato dei dati, ognuno tragga le proprie conclusioni.
E prima di tirare in ballo paesi come L'URSS , Corea del Nord, Cina, Cuba. Paesi comunisti, quindi presumibilmente atei, che però sono stati fortemente militarizzati, bisognerebbe notare che nella classifica si parla di paesi democratici, in cui l’ateismo non viene imposto, mentre quest'ultimi sono stati totalitaristi dove l'ateismo veniva imposto.

E' solo una statistica, e si è riscontrato che i paesi piu' pacifici hanno un alta percentuale di non credenti, ma questo non vuol dire che chiunque sia non credente sia pacifico, credo sia chiaro , non traiamo conclusioni affrettate :) Era giusto per sfatuare la leggenda metropolitana che chi crede in Dio è generalmente piu' pacifico.

Edited by sghiccio_1184 - 28/8/2009, 20:15
Comments: 3 | Views: 224Last Post by: Islam (4/12/2011, 05:38)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/8/2009, 18:37 by: sghiccio_1184Reply
Il rasoio di Occam è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese Guglielmo di Ockham.

"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta"

Tale principio, alla base del pensiero scientifico moderno, nella sua forma più semplice suggerisce l'inutilità di formulare più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno: il rasoio di Ockham impone di scegliere, tra le molteplici cause, quella che spiega in modo più semplice l'evento.

La formula, utilizzata spesso in ambito investigativo, recita:

« Non moltiplicare gli elementi più del necessario»
« Non considerare la pluralità se non è necessario»
« È inutile fare con più ciò che si può fare con meno»

In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice.
All'interno di un ragionamento o di una dimostrazione vanno ricercate la semplicità e la sinteticità.

In base al rasoio di Occam introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo è inutile.
Infatti, alla domanda "Perché esiste il mondo?", i credenti rispondono "Il mondo è stato creato da Dio", ma non essendoci per sua stessa definizione nulla di più potente di questo Dio e quindi nulla che possa averlo creato, ne consegue che Dio, a differenza del mondo, è sempre esistito.
Ma a questo punto, se è possibile che questo qualcosa sia sempre esistito, perché non anche il mondo? La risposta alla domanda iniziale "Il mondo è stato creato da Dio, il quale è sempre esistito" si semplifica quindi in "Il mondo è sempre esistito".

In altri termini è superfluo introdurre Dio per spiegare l'esistenza del mondo.
Esemplificativo della posizione qui esposta è l'aneddoto che ha come protagonisti Laplace e Napoleone. Quando Laplace presentò la prima edizione del suo lavoro a Napoleone, questi osservò: "Cittadino, ho letto il vostro libro e non capisco come non abbiate dato spazio all'azione del Creatore". A queste parole Laplace replicò seccamente:

«Cittadino Primo Console, non ho avuto bisogno di questa ipotesi»

http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Occam

Comments: 0 | Views: 111Last Post by: sghiccio_1184 (28/8/2009, 18:37)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/8/2009, 18:25 by: sghiccio_1184Reply
Lo “sbattezzo”, visto dalla parte della Chiesa, si chiama apostasìa. Esistono tuttavia delle differenze: l’apostasia, stando al Codice di diritto canonico, è «il ripudio totale della fede cristiana» (can. 751), e non ha bisogno di essere formalizzato; lo “sbattezzo”, invece, è proprio la formalizzazione, in ottemperanza alla legge italiana, dell’abbandono della Chiesa cattolica.

Ne consegue che, per la Chiesa cattolica, chi si proclama ateo e agnostico, anche se non si “sbattezza”, è da considerarsi un’apostata, e pertanto soggetto alla scomunica latae sententiae (can. 1364), un tipo di provvedimento canonico che si applica automaticamente, anche se la Chiesa non è al corrente del “delitto” commesso (lo stesso provvedimento comminato dal codice, per esempio, alla fattispecie di aborto volontario).

PERCHÉ CANCELLARE GLI EFFETTI DEL BATTESIMO?



Non certo per fare un contro-rito vendicativo: nessuna associazione laica lo riterrebbe una cosa seria.

Ci sono invece motivazioni ben più importanti per “sbattezzarsi”:

* per coerenza: se non si è più cattolici non v’è alcuna ragione per essere considerati ancora tali da chi non si ritiene più degni della propria stima;
* per mandare un chiaro segnale a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica;
* per una questione di democrazia: troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, “invade” la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie o, più banalmente, al rumore prodotto dalle campane). Si crea così una sorta di “condizionamento ambientale” e si diffonde la convinzione che bisogna battezzare, cresimare, confessarsi e sposarsi in chiesa per non essere discriminati all’interno della propria comunità. Abbattere questo muro, rivendicando con orgoglio la propria identità di ateo o agnostico, è una battaglia essenziale per vivere in una società veramente libera e laica.
* per la voglia di far crescere il numero degli “sbattezzati”, contrapponendolo alla rivendicazione cattolica di rappresentare il 97% della popolazione italiana;
* perché si fa parte di gruppi “maltrattati” dalla Chiesa cattolica: gay, donne, conviventi, ricercatori…
* per rivendicare la propria identità nei passaggi importanti della propria vita. Non essere più cattolici comporta l’esclusione dai sacramenti, l’esclusione dall’incarico di padrino per battesimo e cresima, la necessità di una licenza per l’ammissione al matrimonio (misto), la privazione delle esequie ecclesiastiche in mancanza di segni di ripensamento da parte dell’interessato. Significa quindi non dover sottostare alle richieste del proprio futuro coniuge di voler soddisfare la parentela con un rito in chiesa, non vedersi rifilare un’estrema unzione (magari mentre si è immobilizzati), e avere la relativa sicurezza che i propri eredi non effettueranno una cerimonia funebre in contrasto con i propri orientamenti.
* il catechismo della Chies...

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Comments: 0 | Views: 338Last Post by: sghiccio_1184 (28/8/2009, 18:25)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/8/2009, 17:54 by: sghiccio_1184Reply




Durante i 26 anni del suo papato, Giovanni Paolo II ha elevato a santità 483 persone, più santi di tutti i precedenti papi assieme, come viene riferito.

Ci fu un personaggio che beatificò ma che non ebbe il tempo di canonizzare perché non visse abbastanza, cioè Madre Teresa, la suora cattolica di origini albanesi che sedeva a tavola con i ricchi e i famosi del mondo mentre veniva considerata una ardente difenditrice dei poveri. Beniamina dei media aziendali e dei governi occidentali, oggetto di adorazione al pari di una celebrità, Teresa è stata per molti anni la donna più riverita sulla Terra, inondata di riconoscimenti e premiata con un Nobel per la pace nel 1979 per il suo “lavoro umanitario” e la sua “ispirazione spirituale”.

Ciò che di solito è passato inosservato sono le grandi somme che riceveva da ricchi contribuenti, compreso un milione di dollari dal bancarottiere condannato per la crisi della Lincoln savings & loan Charles Keating, per conto del quale lanciò personalmente un appello alla clemenza al giudice che presiedeva.

In quella occasione fu invitata dal procuratore a restituire il dono di Keating, dal momento che si trattava di denaro rubato. Non lo fece mai. Piuttosto accettò somme rilevanti donatele dalla brutale dittatura Duvalier e sottratte regolarmente alla tesoreria pubblica di Haiti.

Gli “ospedali” di Madre Teresa per gli indigenti in India e altrove si rivelarono poco più che magazzini umani in cui persone seriamente ammalate giacevano su materassini, a volte cinquanta o sessanta persone in una stanza senza il beneficio di un'adeguata assistenza medica. Generalmente i loro malanni non venivano diagnosticati. Il cibo era nutrizionalmente insufficiente e le condizioni sanitarie deplorevoli. C'era poco personale medico sul posto, più spesso suore e preti impreparati.

Tuttavia, quando si occupava dei propri problemi di salute, Teresa si rivolgeva ad alcuni dei più costosi ospedali e reparti di cura del mondo per trattamenti allo stato dell'arte.

Teresa attraversò il globo per ingaggiare campagne contro il divorzio, l'aborto e il controllo delle nascite. Alla cerimonia per l'assegnazione del Nobel, dichiarò che “il più grande distruttore di pace è l'aborto”. Una volta in un" Discorso pronunciato nel 1979 per la consegna del Nobel per la pace.
"...non voglio etichettare l'AIDS come un flagello di Dio, ma mi sembra che sia la giusta punizione per una condotta sessuale impropria"

"Secondo me è bellissimo che i poveri accettino il loro...

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Comments: 0 | Views: 2,627Last Post by: sghiccio_1184 (28/8/2009, 17:54)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/8/2009, 17:44 by: sghiccio_1184Reply

Video introduttivo





Nel 1442 il Concilio Ecumenico di Firenze nel suo decreto <pro Iacobitis> afferma: “Nessuno di quelli che sono fuori dalla Chiesa Cattolica, non solo i pagani, ma neppure i giudei o gli eretici o gli scismatici possono conseguire la vita eterna; essi invece sono destinati al fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli se prima della morte non si saranno aggregati ad essa... nessuno per quante elemosine abbia potuto fare ed anche se avesse versato il proprio sangue per il nome di Cristo si può salvare se non è rimasto nel seno e nell’unità della Chiesa Cattolica”.

Nel 1866 prima ancora di istituire il dogma dell’infallibilità papale, Pio IX si era così espresso: “Io sono il successore dell’apostolo Pietro, il Vicario di Gesù Cristo, io solo ho il compito di guidare e governare la barca di Pietro; io sono la via, la verità, la vita. (Ciò è un abominio vedere in Giov. 14:6). Chi è con me è nella Chiesa, chi non è con me è fuori dalla Chiesa, è fuori della via, della verità e della vita”.

La dottrina cattolica dice precisamente che i non battezzati non vanno in paradiso.
Se poi vogliamo ignorare il CCC che indica "il battesimo nell'economia della salvezza", possiamo anche farlo.
"Il Battesimo appare sempre legato alla fede: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia”, dichiara san Paolo al suo carceriere a Filippi."

O come dice San Cipriano : "Fuori dalla Chiesa non c'è salvezza"*, frase che è anche il titolo di un libro di Hugon: uno dei libri più chiusi mentalmente mai scritti


*http://news.kataweb.it/item/317600/papa-fuori-dalla-chiesa-non-c-e-salvezza
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=19b010f074173e32

Solo l'anno scorso si è fatta un'eccezione per i bambini che muoiono in tenera età, non battezzati:
http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/...lo.asp?c=129497
E ci hanno messo 2007 anni per capirlo.

La dottrina teologica sulla quale si base la Chieisa cattolica è molto rigorosa e non da spazio a interpretazioni personali. Non a caso i teologi cattolici sono stati i primi a sfoderare la spada dinnanzi al noncognitivismo teologico di metà secolo. Per cui stando ai precetti cattolici ad esempio, Gandhi non ...

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Comments: 0 | Views: 815Last Post by: sghiccio_1184 (28/8/2009, 17:44)
 

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